Dopo 10 anni di costante miglioramento, nel 2024 le esposizioni deteriorate nei bilanci delle banche italiane sono aumentate, interrompendo il trend iniziato nel 2015.
La doppia sfida per gli operatori: adattarsi ai cambiamenti dinamici del mercato e cogliere le opportunità per creare valore per i clienti e per l’economia.
Dopo il picco del 2015 e la costante riduzione fino a dicembre 2023, le esposizioni deteriorate sui libri delle banche italiane sono aumentate leggermente nel primo semestre del 2024, raggiungendo circa €55 miliardi rispetto a €53 miliardi di dicembre 2023. Questo aumento è considerato un aggiustamento naturale dopo le forti riduzioni registrate negli ultimi anni. In un contesto macroeconomico europeo sfidante, l’Italia continua a performare in modo positivo, come emerge dall’ultimo NPE report di PwC “I tempi stanno cambiando”.
Tra le principali evidenze emerse dallo studio:
“Dopo aver affrontato la sfida immediata del deleveraging su larga scala dei crediti deteriorati, le banche italiane stanno ora dando priorità a strategie proattive di derisking o condivisione del rischio. Questo cambiamento si allinea con gli sforzi della BCE, che sta cercando di semplificare i processi di cartolarizzazione per accelerare il trasferimento del rischio e liberare capitale per nuovi prestiti. Per gli investitori e i servicer, la capacità di scalare possibili operazioni lungo l'intera catena del valore della gestione del credito, partendo dalle fasi di origination, sarà cruciale per mantenere un vantaggio competitivo”.
Pier Paolo Masenza, Financial Services Strategy& Value Creation Leader PwC Italy
Il mercato del debt purchasing e servicing sta vivendo una trasformazione significativa. Dopo le recenti aggregazioni, i player più grandi sono pronti a guidare il cambiamento, affrontando la sfida di ampliare i propri servizi lungo l’intero ciclo di vita del credito, garantendo al contempo l’eccellenza operativa tramite tecnologie avanzate. C’è un crescente focus sull’estrazione di valore dagli asset gestiti e sull’integrazione della responsabilità sociale nel recupero crediti. Le pressioni normative, inclusa l’implementazione della Secondary Market Directive, potrebbero ridefinire il lungo elenco di debt servicer presenti sul mercato, favorendo aggregazioni e alleanze. Secondo PwC Italia, infatti, “I tempi stanno cambiando”, e coloro che sapranno adattarsi a questi cambiamenti saranno quelli meglio posizionati per guidare la crescita e l’innovazione negli anni a venire.
Pier Paolo is PwC Italy’s Financial Services Strategy & Value Creation Leader and EMEA Value Creation Leader in Financial Services. He is also a member of PwC Italy’s Advisory Board.
Francesco is a Partner with over 12 years’ experience in strategic consulting in Financial Services based in the Milan office. He has served several financial institutions and has delivered numerous assignments in the lending industry.